Comunità terapeutica residenziale

Dipendenze

La comunità è situata in zona pedo-collinare presso una cascina ristrutturata e parzialmente realizzata ex-novo.

È inserita nel verde ed è circondata da terrazzamenti coltivati a ortaggi e frutteti. La casa non ha recinzione né cancelli, per sottolineare che chi la abita è libero e consapevole della propria scelta di vivere l’esperienza comunitaria.

Si tratta di una realtà residenziale dove il soggetto dipendente da sostanze trova spazi e tempi per ripensare la propria vita e arrivare alla valorizzazione delle proprie capacità e risorse. La Comunità, attraverso gli operatori e la realizzazione dei progetti terapeutici, aiuta il soggetto a recuperare la propria autonomia e a ricostruire un percorso di vita dando valore e significato alla propria esistenza.

Il progetto terapeutico coinvolge il soggetto nella totalità e complessità del suo essere e dei suoi mondi affettivi e di appartenenza (famiglia d’origine, coniuge, figli, ecc.).

Il progetto è personalizzato per ogni soggetto ospitato e viene elaborato dopo un periodo di osservazione iniziale in accordo con gli operatori del Sert/Smi.

Esso prevede un periodo medio di 18/24 mesi, un eventuale ulteriore periodo di reinserimento di 8/12 mesi e definisce, per ognuno, obiettivi, attività e strumenti personalizzati. Prevede momenti tipicamente terapeutici (colloqui individualizzati e di gruppo, ripresa di relazioni familiari, il controllo sistematico della posizione sanitaria), attività lavorative organizzate (esterne e/o interne alla Comunità), recupero scolastico e rapporti di socializzazione con il territorio (tempo libero, attività ludico-sportive, occasioni culturali, ecc.), reinserimento lavorativo e sociale.

Destinatari del servizio

La “Comunità Emmaus” è un Servizio Terapeutico Riabilitativo con n. 27 posti autorizzati dall’ATS di Bergamo e accreditati dalla Regione Lombardia.

Il servizio è rivolto a soggetti dipendenti da sostanze o alcool, di sesso maschile, di età compresa tra i 18 e i 35 anni che decidono liberamente di intraprendere un percorso terapeutico riabilitativo in comunità. La retta è a carico della Regione e nulla viene richiesto ad utenti e loro famiglie per lo svolgimento del programma. Sono invece a carico degli utenti e delle loro famiglie le spese personali (vestiario, prodotti igiene personale, trasporti, ticket su visite specialistiche e farmaci, accompagnamenti e disbrigo pratiche personali ecc.). Sono altresì a carico degli utenti eventuali spese legali e le spese sanitarie non riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale.

Il rapporto con la famiglia e il contesto di provenienza degli utenti

Tra i propri obiettivi, la Comunità ha quello di riallacciare, mantenere o consolidare il rapporto tra gli ospiti e la famiglia di provenienza. Anche in questo caso, le modalità sono personalizzate, in relazione alla storia e ai vissuti di ognuno e concordate con gli operatori di riferimento.

Telefonate, visite e rientri in famiglia o sul territorio sono valutati caso per caso, si adattano al percorso terapeutico del singolo individuo e al progressivo e auspicato raggiungimento di graduali livelli di autonomia.

Un’attenzione specifica è rivolta agli ospiti sposati o con figli, attraverso spazi e percorsi personalizzati.

Ai genitori dei soggetti che hanno intrapreso il percorso terapeutico riabilitativo viene inoltre proposta la partecipazione a un gruppo di auto-aiuto condotto da un operatore specializzato. Tale percorso ha l’obiettivo di dare spazio e voce alla difficoltà e al disagio familiare e genitoriale che spesso accompagna le storie di tossicodipendenza e di dare un supporto pedagogico nella gestione delle relazioni durante e, soprattutto, dopo la comunità.

organizzazione del servizio

Il personale

Presso la Comunità Terapeutico riabilitativa operano:

  • un responsabile di Progetto – Educatore Professionale;
  • quattro Educatori Professionali;
  • uno Psicologo;
  • un Assistente Sociale.

Presso la Comunità vivono due operatori residenti e prestano la loro opera alcuni volontari esterni, tutti aderenti all’Associazione Comunità Emmaus Onlus.

La giornata

Le attività quotidiane vengono programmate e organizzate con la partecipazione attiva degli utenti presenti, i quali divisi in gruppi di responsabilità, sotto la direzione degli operatori, individuano priorità e attività da intraprendere. L’intento è quello di avvicinare la strutturazione della giornata a quella familiare, dove l’organizzazione per orari non è un contenitore rigido, ma un elemento dinamico. La sveglia è gestita in un’ottica di implementazione dell’autonomia, con l’impegno individuale di partecipare alla riunione quotidiana di programmazione che si svolge alle h. 8.00. Prima e dopo il pranzo, previsto di massima per le ore 12.30, vengono svolte le varie attività di tipo lavorativo, contemporaneamente ad attività terapeutiche di gruppo, di sostegno psicologico e formative. La cena è prevista per le h. 19.30, mentre la sera vengono organizzati spazi di tempo libero con attività di svago, ludiche o aggregative.

Procedura d'accoglienza

L’accesso al servizio avviene tramite la segnalazione dai servizi ambulatoriali per le dipendenze -SerT o SMI . Successivamente seguono alcuni colloqui con l’utente, volti a presentare il servizio, a rilevare le motivazioni, le aspettative e i bisogni, nonché a verificare la compatibilità con la proposta terapeutica. In caso di conclusione positiva del percorso di valutazione, si procede alla restituzione al servizio inviante dell’esito dei colloqui e la presa in carico o inserimento in lista di attesa.

È altresì possibile l’accesso diretto da parte dell’utente. In questo caso, dopo i colloqui iniziali di valutazione, si provvede in accordo con il diretto interessato a coinvolgere SerT o SMI.

Chiedi aiuto

Comunità terapeutica residenziale
Strada dei Terragli – 24060 Chiuduno (BG)
Tel. 035 83.80.54 – Fax: 035 44.96.815

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