In ascolto

A partire dall’esperienza trentennale dell’Associazione nel settore delle dipendenze, il progetto “In Ascolto” si rivolge a persone coinvolte da questa problematica:

  • giovani e adulti che vivono in prima persona situazioni di dipendenza;
  • familiari e amici di chi vive situazioni di dipendenza;
  • persone che hanno relazioni educative o formative con chi vive situazioni di dipendenza (operatori dei servizi, insegnanti, allenatori, educatori, ecc.).

Obiettivo del progetto “In Ascolto” è attivare uno spazio di ascolto telefonico (due numeri di telefono dedicati attivi dalle 13 alle 21 da lunedì a sabato) in aggiunta a quello telematico (spazio di consulenza sempre disponibile).

Questi due servizi avranno una funzione di accesso e di prima accoglienza, oltre che di segreteria, rispetto ad ulteriori e veri e propri spazi di ascolto fisici collocati nel territorio, in ciascuno degli Ambiti Territoriali della provincia di Bergamo che hanno aderito al progetto (Valle Cavallina, Grumello, Basso Sebino).
Le richieste telefoniche saranno gestite dagli operatori dell’associazione, quelle telematiche da un’equipe di operatori dell’Associazione e di volontari coinvolti dal servizio telematico.
Le richieste di incontro che eventualmente ne seguiranno saranno gestite da due operatori dedicati e formati e, dopo una valutazione a livello di equipe, con l’apporto di un assistente sociale e di uno psicologo, si cercherà di coinvolgere ed incontrare tutti i familiari per avviare percorsi di accompagnamento verso i servizi più adeguati (tra cui il Sert, il Segretariato Sociale, il Consultorio Familiare, i CAT, il CPS, ecc.).

Non è esclusa l’eventuale presa in carico diretta attraverso gli altri servizi offerti dall’Associazione (Comunità Terapeutiche, Case Alloggio, Gruppi di auto-aiuto, progetti sperimentali) che generalmente passa comunque attraverso il Sert o altri servizi dell’ATS.

I numeri telefonici del servizio sono: 331 3403721  e   335 1384572

Il Progetto “In Ascolto” è stato finanziato con risorse interne dell’Associazione e dal bando dell’anno 2008 della Legge Regionale 22/1993. Il servizio è tutt’ora attivo, finanziato con risorse interne.

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