L’esperienza maturata negli ultimi anni da Comunità Emmaus ha messo in evidenza una presenza sempre più crescente di persone in condizione di marginalità sociale, caratterizzata non solo da deprivazione di beni concreti (perdita di autonomia economica, di casa, ecc.), ma anche e soprattutto da perdita di legami significativi e di appartenenza. Da qui, la necessità di attivare percorsi di accompagnamento nel lungo periodo che pongano attenzione alla globalità della persona, ne valorizzino le competenze e ne sostengano le autonomie possibili, a partire dal contesto “casa” per costruire percorsi graduali di inclusione o di miglioramento della qualità della vita, in collaborazione con le risorse del territorio.
Il progetto si pone come finalità generale l’attivazione di percorsi di supporto e accompagnamento a domicilio e sul territorio rivolti a soggetti con problematiche di dipendenza.
Tale finalità si declina nelle seguenti azioni:
- Realizzazione di 12-15 progetti personalizzati e multidisciplinari che prevedano: monitoraggio della condizione di dipendenza, supporto al percorso di autonomia (economica, abitativa, lavorativa, ecc.) accompagnamento verso contesti di “normalità;
- Sensibilizzazione in vari contesti del tempo libero (parrocchie, oratori, enti no-profit, associazioni di volontariato, spazi socio-occupazionali, ecc) al fine di individuare possibili contesti di inserimento di persone in condizione di fragilità o marginalità sociale;
- Offerta di interventi educativi con le persone inserite in tali contesti (accompagnamento iniziale, monitoraggio nel tempo, ecc.);
- Attivazione di forme di supporto educativo a tali contesti per gestire le situazioni inserite e eventuali momenti critici.
L’approccio proposto dal progetto va nella direzione di valorizzare le abilità presenti nelle persone e attivare percorsi di autonomie possibili, supportando al contempo le comunità nel rifarsi carico delle proprie situazioni di disagio e creando occasioni di sensibilizzazione delle stesse.
Il Progetto è finanziato dal bando 2015 di Fondazione della Comunità Bergamasca.