CasaChiara

Le valutazioni su cui si fonda il presente progetto sono state concretamente condivise con l’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale di Dalmine, con l’Agenzia Minori dello stesso Ambito, con la Cooperativa Sociale “Il Pugno Aperto” e con i referenti di altri servizi territoriali e agenzie educative, in particolare dell’Oratorio di Verdello e del Comune di Verdello, dove è ubicata la struttura.

Si evidenzia un numero crescente di minori inseriti in contesti familiari multiproblematici e complessi: spesso si tratta di famiglie caratterizzate da modelli di comportamento e condotte di vita altamente destrutturanti e penalizzanti per i minori e da situazioni di genitorialità compromessa.

Tali problematicità non sempre e non tempestivamente sono visibili ai servizi: i fenomeni d’infanzia compromessa e, in alcuni casi, negata appartengono per lo più all’universo del “sommerso” risultando di difficile intercettazione da parte delle realtà operanti nel settore.

È fortemente sentita l’esigenza di modulare interventi che abbiano valenza di prevenzione e sappiano evitare il ricorso a “scelte estreme” e “riparative”: ciò significa da un lato attivare modalità di intercettazione, riconoscimento e aggancio tempestivo delle situazioni di fragilità, dall’altro promuovere forme di sostegno ed accompagnamento diversificate ed elastiche.

Tale lettura dei bisogni pone l’esigenza di promuovere questo progetto che riguarda la ridefinizione del ruolo e delle funzioni di CasaChiara attraverso due percorsi tra loro collegati:

  • la creazione di uno spazio educativo diurno;
  • la promozione delle risorse di comunità attraverso una rete di famiglie per l’accoglienza a partire da un impegno dentro lo spazio diurno che si sviluppa poi nel territorio a fianco dei minori e dei loro familiari.

L’Associazione Comunità Emmaus – attenta da sempre alle situazioni di emergenza sociale soprattutto quando le risposte dei servizi tardano a organizzarsi e impegnata nello sviluppo di progetti innovativi e sperimentali – è oggi provocata da una sfida particolare e, per certi aspetti, paradossale, poiché, a fronte di un numero crescente di ricerche e analisi che vedono la famiglia in crisi perché in grossa difficoltà a “stare dentro” le esigenze, i ritmi e gli spazi della vita quotidiana, riparte proprio da essa in quanto risorsa insostituibile oltre che diritto da riconoscere e tutelare per ogni minore.

Il Progetto CasaChiara, cui compartecipa l’Ambito Territoriale di Dalmine e la Cooperativa “Il Pugno Aperto”, è finanziato con risorse interne dell’Associazione “Comunità Emmaus e dal bando 2006 “Tutelare l’infanzia negata e garantire il diritto del minore alla famiglia” della Fondazione Cariplo.

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